Argomentazioni forti by

4 Mar
2009

Qualche giorno fa ho avuto una pseudo-discussione (pseudo perché è avvenuta tramite scambio di messaggi su Facebook) sul nucleare. In particolare il mio interlocutore (che conosco da diversi anni) mi invitava a far parte di un gruppo contro la reintroduzione del nucleare in Italia. Premesso che io sono abbastanza contro il nucleare in Italia, ho declinato l’invito poiché le argomentazioni portate erano del tipo: “le centrali nucleari sono pericolose perché esplodono (Chernobil)” o “le centrali nucleari avvelenano di radiazioni tutto quello che le circonda” che sono francamente delle idiozie. Quando gliel’ho fatto notare lui mi ha risposto una cosa del tipo “Sono d’accordo ma le tue sono argomentazioni evolute. Per smuovere un’opinione pubblica assopita ci vogliono argomentazioni forti”.

Devo dire che, pur con tutta la stima che ho per la persona con cui parlavo, a me ragionamenti del genere fanno accapponare la pelle. Infatti la filosofia di base che sta dietro ragionamenti del genere è “la gente è stupida e, se tu cercassi di spiegarli le cose così che possa ragionare con la propria testa, non capirebbe”. Seguendo questo approccio il politico/giornalista/intellettuale è giustificato nel trattare le persone come pecore e ad abbassare in continuazione il livello del messaggio. Se il “popolo bue” non capisce perché sforzarsi? Invece di raccontargli, magari con parole semplici, come stanno le cose e fare in modo che possa farsi una propria idea e decidere in maniera libera tanto vale bombardarlo di messaggi palesemente fasulli ed in mala fede ma che fanno presa su paure ataviche.

Finché questa tecnica la usano dei demagoghi populisti mi fa arrabbiare ma non ci posso fare molto. Vedere che persone che stimo e con cui condivido molte delle idee politiche trovano normale ed inevitabile un approccio del genere mi mette addosso una tristezza che manco ve lo potete immaginare.

La gente (tranne rare eccezioni) non è del tutto rincretinita. Semplicemente è male informata ed è troppo pigra (o gli manca il tempo, o non sa come fare ecc) per  informarsi nei dettagli sui vari argomenti. La “missione” degli intellettuali dovrebbe essere quella di prendere queste persone e raccontargli nel modo più lineare e pulito possibile i fatti e le opinioni, tenendo le due cose ben separate e lasciando che ciascuno decida con la propria testa. Non di fare a gara a chi li tratta più da cretini.

(forse) ne abbiamo parlato qui:

4 Responses to Argomentazioni forti

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Fabrizio Signorini

Marzo 4th, 2009 at 17:05

Jacopo,
temo che la mia risposta su fb, per la necessaria stringatezza, sia stata fraintesa (non faccio come Berlusconi che smentisce il giorno dopo quello che ha affermato il precedente, stai sicuro!)
Nella mia risposta, dove dicevo che avevi ragione sulla maggiore fondatezza delle argomentazioni economiche, non intendevo assolutamente che il “popolo” come dici tu sia “bue”.
Intendevo dire che le tue ragioni (e ragioni lo sono, anche se… sulla sicurezza non sarei così negazionista come sei tu) erano adatte a un serio dibattito e non a una petizione on-line.
Questo solo per precisazione.

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J B

Marzo 4th, 2009 at 17:36

Fabrizio: la discussione con te è stata solo lo spunto per una riflessione che, nella sua brevità, aspirava ad essere un tantinello più di ampio respiro 😉

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s.l'i

Marzo 5th, 2009 at 08:57

Premesso che quelle argomentazioni sono *troppo* stupide per reggere anche verso il popolo bue, io penso che servano argomentazioni tarate su due livelli di comprensione del/degli interlocutori.
Peraltro il fatto che le scorie “vivano” per un milione di anni(http://it.wikipedia.org/wiki/Scorie_radioattive) e la nostra specie esista da solo 200mila anni (http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzione_umana) rende OVVIAMENTE *ridicola* la pretesa non solo di conoscere i costi di smaltimento, ma anche solo di poter prendere in considerazione che si possa FARE uno smaltimento in sicurezza.

Altro tema sono i costi: i politicanti blaterano di riduzione delle bollette e mentono sapendo (?) di mentire. Come per la benzina, è assolutamente palese che i maggiori costi in italia sono dovuti a tasse e tassette (x es. i CIP6 che finanziano raffinerie ed inceneritori sono il 7%!) e non all’assenza del nucleare.
Lo dicono anche una ricerca di mercato sui prezzi dell’elettricità (http://www.confartigianatotorino.it/documenti/servizi/Energia%20elettrica_Confartigianato_Comunicato%20_2_.pdf ) e l’Eurispes che il nuke non conviene http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=2321

Insomma, argomentazioni buone ne esistono a palate. Quindi, signor Signorini, si dia da fare a cercarle. 🙂

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L B

Marzo 5th, 2009 at 14:13

“La gente (tranne rare eccezioni) non è del tutto rincretinita. Semplicemente è male informata ed è troppo pigra”

Sono assolutamente d’accordo con questa frase.
“La gente” ha solo bisogno di stimoli per ricominciare a pensare con la propria testa.
Capito di rado su questa sorta di , come chiamarlo Blog ? Complimenti a tutti, gli argomenti sono molto interessanti…

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