Il miracolo degli anagrammi /3 by

8 Lug
2008

continua

Solo in altre due lettere, sempre a Keplero e mandate in copia a Giuliano De’ Medici, ambasciatore toscano a Praga alla corte di Rodolfo II, Galileo svelò il significato dei suoi anagrammi.
Il primo nella mente del genio italiano significava
“ALTISSIMUM PLANETAM TERGEMINUM OBSERVAVI”
cioè
“Ho visto il pianeta più alto è in forma triplice”
che tradotto in “astronomistico” significa
“Orpolà, Saturno ha due lune!”

Ok, non è vero, qui Galileo l’ha cannata: ma, suvvia, mettetevi nei suoi panni!
Questa è stata la prima osservazione degli anelli di Saturno, che con la poca potenza del telescopio galileiano apparivano alle estremità come due corpi distinti.

Il secondo anagramma invece secondo Galileo voleva dire
“CYNTHIAE FIGURAS AEMULATUR MATER AMORUM”
ossia
“La madre degli amori emula le figure di Cynthia”
Sapendo che “Cynthia=Luna” e “Mater amorum=Venere”, Galileo aveva scoperto nientemeno che la somigliarità delle fasi di Venere con le fasi lunari!

continua

(forse) ne abbiamo parlato qui:

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