L’ultima linea di difesa /4 by

26 Feb
2008

Riassunto delle puntate precedenti: nasce il genere dei defence games

Il fenomeno dei defence games esplode intorno al 2003, ed in un paio d’anni nascono diverse decine di giochi con questa filosofia.
Anche qui si ripete il percorso tipico: molti cloni banali, alcune interessanti evoluzioni.

Va però sottolineato, per concludere il discorso, un punto in particolare.

I defence games non nascono da un blockbuster di successo, da un apripista e capostipite.
I primi giochi del filone sono in Flash, realizzati da appassionati e pubblicati nelle community. I primi giochi commerciali arrivano indicativamente due anni dopo, ma sempre ben lontani dal mercato mainstream.

Fare un gioco di difesa è facile: bastano alcune routine per generare i nemici (ma se ne può fare anche a meno agendo direttamente sull’animazione dei blocchi), una semplice funzione ActionScript per gestire i colpi delle torri difensive, alcuni oggetti grafici anche abbozzati. Tutto il resto è optional.

Possiamo dire che i “defence games” sono il primo genere di videogioco 2.0?

Alcuni link:
Una raccolta di defence games, su Newgrounds
Towerdefence.net, una raccolta di giochi del genere con alcune rarità

(forse) ne abbiamo parlato qui:

1 Response to L’ultima linea di difesa /4

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J B

Febbraio 27th, 2008 at 11:26

Mi sovviene che, all’interno di Final Fantasy VII (classe 1997), c’era un sottogioco che, se gli ultimi neuroni non mi hanno improvvisamente abbandonato, assomiglia tantissimo ai defence-game di cui parli. In pratica lo scopo era di proteggere un uovo di fenice piazzato in cima ad una montagna da un’armata di nemici. Per farlo era necessario comprare delle macchine di difesa (tipo un robo che faceva rotolare giù dei massi per il fianco della montagna) e, quando arrivava l’assalto, fare in modo che nessuno dei nemici riuscisse ad arrivare fino all’uovo.

Mi sembra anche di ricordare un vecchissimo gioco per C64 (di cui però non ricordo il nome) dove il personaggio stava in cima alle mura di un castello e doveva evitare che i nemici riuscissero a scalarle. Il tutto a colpi di pietroni, olio bollente e l’occasionale spada per uccidere i nemici che arrivavano fin sulle mura. Ovviamente qui era assente il concetto di comprare le proprie armi di difesa.

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