Non ragionevole by

30 Gen
2009

Magari Obama non sarà il messia che salverà il mondo. Magari le sue buone intenzioni affogheranno nel mare magnum della realpolitik. Magari non ha nemmeno mai avuto vere e proprie buone intenzioni ed è stato tutto un trucco per vincere le elezioni.

Fatto sta che qualche cosa di decente da quando si è insediato lo ha già fatto: ad esempio ha dichiarato che l’uso della tortura non è accettabile e che vorrebbe chiudere la prigione di Guantanamo ed accettare solo metodi permessi dalla convenzione di Ginevra (fonte). Intanto aveva chiesto di congelare i procedimenti penali contro i prigionieri di Guantanamo in attesa che il suo gabinetto avesse il tempo di riconsiderare le politiche di governo al riguardo. Ottimo, bene, bravo.

È però di ieri la notizia che il giudice militare Colonnello James L. Pohl ha definito “non ragionevole” la richiesta del suo presidente (è nelle sue facoltà) e si appresta a continuare inperterrito il processo contro Abd al-Rahim al-Nashiri (accusato di aver pianificato un attacco terroristico ad una nave militare americana nel 2000 dove hanno perso la vita 17 persone).

La decisione del giudice può ancora essere ribaltata dal Pentagono ma questa mi sembra una dimostrazione chiara (se ce ne fosse mai stato bisogno) che l’amministrazione di Obama sarà tutt’altro che liscia e scorrevole.

(fonte)

(forse) ne abbiamo parlato qui:

1 Response to Non ragionevole

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Davide Montersino

Febbraio 2nd, 2009 at 10:44

Non saprei. Credo che la decisione di chiudere Guantanamo sia comunque diversa dall’annullare o interrompere un processo contro chi ha pianificato un attentato terroristico. In effetti, credo anch’io che non sia ragionevole interrompere quel processo.

Credo anche che sia un bene che l’esecutivo non possa avere tutta questa influenza sul potere giudiziario (anche se militare).

Certo, sono d’accordissimo con la chiusura di Guantanamo e il ripristino del rispetto della convenzione di Ginevra.

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