Facciamo la faccia feroce by

22 Ott
2008

Sulle occupazioni nelle università si può essere d’accordo o non essere d’accordo. Si può essere in accordo o in disaccordo sia sul merito (i motivi della protesta) che sul metodo (bloccare le lezioni). Pur essendo io un comunista trinariciuto e mangiabambini ammetto che liceali ed universitari che occupano spesso mi sembra che lo facciano più per saltare ore di lezione che per una profonda e sentita volontà di protestare per un motivo specifico (mentre invece ammiro molto quelli che vanno a seguirsi le lezioni in piazza ecc).

Tuttavia indire una conferenza stampa dove si minaccia di mandare i poliziotti a sfollare gli occupanti con la forza (fonti 1 e 2) mi sembra, se tutto va bene, un inutile e puerile tentativo di fare la faccia feroce per dare il contentino ad una fascia di elettori reazionari e violenti. Se invece non va tutto bene si tratta di un preoccupante atto di intimidazione. La cosa è più grave se si pensa che di occupazioni di licei ed università non c’è stata penuria in questi ultimi anni. Allora perché scagliarsi così contro i manifestanti di oggi?

Concludo con un bel virgolettato (tratto dal corriere della sera): “Portate i miei saluti e quelli del ministro Gelmini ai vostri direttori e dite che saremo molto indignati se non sarà pubblicato nulla di questa conferenza stampa“. Si vede che minacciare gli studenti non gli bastava, sentiva anche un certo bisogno di pungolare quel poco che resta della libertà di stampa nostrana (ovviamente domani dirà che è stato frainteso).

Aggiornamento – 23 ottobre 2008

Come volevasi dimostrare:  “Polizia negli atenei? Mai detto. Sono i giornali che, come al solito, travisano la realta” (fonte)

(forse) ne abbiamo parlato qui:

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